Il cognitivismo sostiene che la motivazione dipende dal modo
in cui il soggetto si struttura in relazione all’ambiente; per Piaget, a cui si
ricollega il cognitivismo, lo sviluppo cognitivo passa attraverso tre raccordi fondamentali: l’equilibrio, l’assimilazione, l’accomodamento.
Per il biopsicologo francese i bambini sono predisposti dal bisogno di
mantenere una certa organizzazione di equilibrio nelle proprie conoscenze e nel
modo di interpretare gli eventi,sicchè la motivazione ad apprendere comporta
quindi una sintesi tra passato presente
e speranze futuribili; tra un modo abituale di percepire la realtà e un modo
diverso, spesso in conflitto con il primo. Imparare dunque, consiste nell’essere
insoddisfatti per accettare il temporaneo passaggio al mutamento.
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