Il suo stile è stato definito <<Jolie Madame>>. Era stato ricchissimo, se ne andò povero.
Nel '34 comincia uno stage da Molyneux. In questo atelier impara il mestiere e viene a contatto con quell'élite mondana e potente che era la clientela di Molyneux, coi gusti, la raffinatezza dei pranzi, gli usi dei salotti, il fascino e le esigenze delle belle donne di cui la duchessa di Kent, pricipale cliente della maison, era la rappresentante. Questa smania di mondanità , lusso e ricchezza si innesterà per sempre sul suo carattere savoiardo, creando un contrasto pericoloso. Finalmente il 12 ottobre 1945, il grande passo: l'acquisto, con pochi risparmi e qualche aiuto dello stabile di rue Francois I che ingrandito e abbellito resterà sempre la sua sede. Comincia le prime sfilate : la presenza influenti personalità della cultura ,Hemingway, Fitzgerald e la sua amica Alice Toklas, gli diedero la prima spinta, insieme ai loro amici Cecil Beaton e Cristian Bérard che lo introdussero nel mondo del teatro col grande successo dei costumi per la Folle de Chaillot di Giraudoux. La sua notorietà si diffonde nel mondo dell'alta moda e nell'ambito dell'aristocrazia e del cinema. Diventa molto ricco. Poi il rovescio. Nel 1975, Balmain scrisse una lettera al suo più fedele amico, Giuliano Fratti: di tutto quello che mi è rimasto è solo il ricordo della mia ricchezza.
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