Nell'arte cortese è molto apprezzato il cosiddetto"omaggio del cuore": l'amato dona e affida simbolicamente all'amata il proprio cuore, sotto forma di gioiello. Un omaggio che nel periodo tardogotico viene raffigurato in modo raffinato su miature, arazzi, cofanetti d'avorio, ma che nella sostanza non è poi troppo diverso dai rozzi tatuaggi amorosi sui bicipiti o sul petto dei marinai.
A. Durer, autoritratto con il fiore d'eringio 1494, Parigi Louvre. Si tratta con ogni probabilità di un dono di fidanzamento inviato ad Agnes Frey, in vista del matrimonio celebrato a Norimberga il 14 luglio 1494.
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