Il termine fu inventato da Carmel Snow, redattrice dell'americano Harper's Bazaar, al momento di sottolineare la prima, rivoluzionaria collezione di Cristian Dior del 12 febbraio '47. In effetti la figura della donna Dior non avrebbe potuto essere più nuova : via le spalle quadre, i tacchi ortopedici, le gonne tese del tempo di guerra. La reazione di Dior agli anni bui se fu un ritorno al passato per la bellezza scolpita, lo fu anche per le costrizioni che erano state archiviate, come guepiere, stecche di balena, stringivita, senza dimenticare le fodere in tulle rigido in organza a sostenere metri e metri di tessuto nelle lunghe gonne plissé affinché restassero mobili e fruscianti. Le donne più attive lo considerarono reazionario, quasi un invito a ruoli ottocenteschi, ma lo stile continuò fino alla metà degli anni cinquanta, quando si rimodellò il punto di vita e fianchi.
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