mercoledì 29 aprile 2015

Venosa (Potenza) Basilicata

Le origini della città risalgono all'apula Venusia, costruita in una zona abitata in epoca preistorica.
Municipio romano, nell'Alto Medioevo fu contea tra Longobardi e Bizantini, quindi fu occupata dai Normanni, passando successivamente a vari feudatari (Sanseverino, Caracciolo, Orsini, ecc.) Distrutta nel 1459 da Giovanni Antonio Orsini, fu ricostruita da Pino del Balzo e munita di un castello (1470). Dell'epoca romana conserva: cospicui resti di un Anfiteatro d'epoca imperiale, di un grande complesso termale e di altre costruzioni; tra queste la cosiddetta Casa di Orazio (più probabilmente un auditorium), e i ruderi di varie Tombe, tra le quali quella ritenuta di Marco Claudio Marcello. Spicca l'Abbazia di SS. Trinità (XI-XII sec.), uno dei più significativi monumenti di tutta l'Italia meridionale, fondata dai Benedettini ancor prima del XI sec. ; vicine al complesso dell'Abbazia, catacombe ebraiche e paleocristiane (II-IV sec.). La Cattedrale (1470-1502) ha sulla facciata un portale di Cola da Conza e all'interno una singolare planimetria a croce egizia.
Il massiccio Castello a pianta quadrata eretto nel 1470 per volontà del duca Pino del Balzo. Ha torri cilindriche impostate sui bastioni che ricordano quelle del Maschio Angioino di Napoli.

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