Gli scrittori che viaggiano percepiscono il mito romantico come un bisogno tangibile da vivere.
Lord Byron afferma: " Il viaggio deve allinearsi con le più severe forme di ricerca. Certo altre forme per fare la conoscenza del mondo. Ma il viaggiatore è uno schiavo dei propri sensi; la sua presa su un fatto può essere completa solamente è rafforzata dalla prova sensoriale; egli può conoscere davvero il mondo soltanto quando lo vede, lo sente, lo annusa".
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