Si tratta di uno spazio magico, un luogo mentale di evasione che integra le meraviglie che scaturiscono dal nostro stupore dinanzi a oggetti e cose del mondo. Alla categoria dei mirabilia appartengono: i naturalia (le meraviglie delle natura, coralli, conchiglie fossili, corni di narvalo e altro); e gli artificialia ( reperti etnografici, prodotti dell'Estremo Oriente strumenti meccanici etc.)
Destinato a diventare un fenomeno assai diffuso, il collezionismo di bizzarrie riflette il carattere dei proprietari, in termini di gusto, cultura e disponibilità economiche. Un'immagine satirica di questa moda è un famoso brano di Galileo che , teso a sminuire il poema del Tasso, lo paragona a una Wunderkammer di poco conto.
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