giovedì 6 agosto 2015

Thomas Lipton un inglese contro il primato amaricano nella storia della Coppa America

Due filoni emergono e si intrecciano nella storia della Coppa America: quello tradizionale, raffinato, elegante rappresentato da esponenti del vecchio ordine; e quello sfidato, rappresentato da avventurieri spregiudicati, impazienti e avventurosi, uomini nuovi pronti a mettersi in gioco.
Dopo un alcune gare dove si contrappongono alcuni lord e baronetti nel 1899 comincia la saga di Thomas Lipton, sfidante inglese, uomo nuovo quanto altri mai. Lipton fu un fulgido esemplare di uomo fatto da sé: nato in una famiglia di irlandesi poveri riparati in Scozia per trovare lavoro, emigrato lui stesso negli Stati Uniti da ragazzo, garzone di bottega dopo il ritorno in Inghilterra, cominciò con l'aprire una drogheria, per poi crearne tante altre e acquisire una serie di piantagioni di tè, infine un impero che fece di lui un uomo ricchissimo. Nelle gare lui, uomo nuovo, andrà a gareggiare per l'Inghilterra, mentre l'America aveva creato intorno alla Coppa un ambiente esclusivo con tutti i crismi dell'aristocrazia. I due filoni, in definitiva, non si sfidano tra nazione e nazione ma tra antagonisti dalle stesse basi culturali e linguistiche.

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