Con la diffusione dei mass media e dell'industria cinematografica il mito femminile, ancora caratterizzato dal binomio bellezza e dannazione, irrompe nella cultura di massa.
Veicolo per eccellenza delle illimitate declinazioni della femminilità sono le celebrities, attrici, donne di spettacolo, signore dell'alta società riproposte fino all'infinito dalle riviste patinate come vere e proprie icone di bellezza, di eleganza o di sensualità. Conquistata la fama sui palcoscenici, queste donne entrano nella categoria del mito con il prezioso aiuto della fotografia, che diffondendo la loro immagine contribuisce a circondarle di un'aura di glamour. Più tardi le bellezze hollywoodiane da Greta Garbo a Marlene Dietrich, da Marilyn Monroe a Liz Taylor racchiuderanno i tratti salienti degli archetipi femminili per eccellenza, dalla seduttrice alla femme fatale, a riprova di una resistenza di un modello che è rimasto sostanzialmente invariato.
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