Parigi palestra di arte e pensiero nel primo ventennio del '900.

Leoni Piccioni "Nell'esplosione di un canto", presentando l'opera di Modigliani ed. Rizzoli 1970,  immaginava Parigi come una palestra di potenziali e già provati campioni. In effetti quella realtà superò l'immaginazione di Piccioni. Le adunate illusorie di tanti talenti si verificarono come un vero rinnovamento dell'arte. "A fare un inventario di chi coabitava in quella città, pittori, poeti, artisti, scrittori, d'ogni parte del mondo, d'ogni razza, d'ogni inquietudine, e con che libertà di pensiero c'è da stupirsi ogni volta. Modigliani prende la stessa decisione di tanti suoi coetanei: arriva a Parigi nel 1906 e si stabilisce a Montmartre, dove innesterà la sua creatività nel giardino di Cezanne, Matisse, Picasso, Soutine e anche un cerchio stretto delle sue profonde amicizie.
(Paul Guillaume 1915, Modigliani esegue il primo ritratto del suo mercante, la persona che si interessa della sua passione in alto a sinistra: " Stella Maris" e Novo Pilota in basso a sinistra.)