Premesso che le dipendenze di qualsiasi tipo minano l'autonomia psicofisica della società e dell'individuo, va tuttavia analizzato ogni tipo e livello di danno che ne discende da simili attaccamenti. Nel soggetto esposto a dipendenze predomina il desiderio ad afferrare e provare la tentazione emotiva per ricevere gratificazioni. Per esempio, la ludopatia (dipendenza da gioco) comincia quando l'azione del gioco viene vissuta senza freno cioè, in modo compulsivo.
Queste esperienze, secondo il punto di vista della psicoanalisi di J. Steiner fungono da antidoto contro l'angoscia quando i desideri si scontrano con le regole sociali e civili.
Le cure che si innestano sui soggetti tendono, attraverso l'analisi del caso, a tracciare percorsi fondati su l'osservazione dell'attivazione emotiva, sul vuoto esistenziale, sul rapporto con i compagni per un confronto dinamico.( Valentina D'Urso, "Febbre del Gioco" Psicologia Contemporanea n.232 del 2012)
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