Il suo stile molto rigoroso, quasi architettonico risente delle esperienze acquisite collaborando con l'illustratore Joe Eula, con la casa di moda Adolfo e lo studio Halston. Dal '90 lavora in Europa per le maison Balmain, Lanvin, Balenciaga, per Raffaella Curiel e Siari Fabrics. Nel '95 debutta con il suo marchio distribuito e prodotto dal Gruppo Alma. Dal '98-99 è responsabile per lo stile delle collezioni
Bagutta. Per paradosso lo stilista disegna abiti per chi deve divorziare. In ricordo di questo paradosso, la Principessa Lilly Sayn Wittgenstein Berleburg le chiede di rifarle il guardaroba, subito dopo la separazione dal Principe Alessandro Schaumburg Lippe.
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