Il suo vero nome è Marielle Hadengue. Sin dai primi anni '70, per il suo personale stile, fatto di luci e ombre, immagini sgranate e intensi viraggi seppia che ricordano la pittura espressionistica, ma anche soggetti surreali. In questa prospettiva, vanno letti sia gli allestimenti, sia l'alterno uso dell'immagine in bianconero e di quella a colori dove dominano violenti accostamenti cromatici. Lavora per Cacharel e per il gruppo Condé Nast. I suoi servizi appaiono su Vogue, Time, Life, Elle, Sterne, Haper's Bazaar e altre riviste. Numerosissime sono le sue mostre in tutto il mondo e importanti i premi : il Dada '72, il Gran premio di Cannes '79. Fra i suoi numerosi libri, da segnalare Coincidences pubblicato nel 2001.
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