lunedì 20 aprile 2015

Monteverde Borgo (Avellino)

ALBO PRETORIO



SERVIZI DEMOGRAFICI


Da vedere

I saccheggi e soprattutto i periodici terremoti con le disaccorte ricostruzioni non hanno alterato il “ disegno ” originario del borgo Medioevale, arroccato sul Serro del castello, a 740 m sul livello del mare. L’aggregazione a schiera delle abitazioni lungo una serie concentrica di vicoli, archi e scalinate, che seguono l’andamento plano-altimetrico del colle, ha originato un tessuto edilizio compatto ed intrecciato sul rapporto diretto tra spazio privato e spazio pubblico, bello da vedere nel suo insieme: il borgo è un esempio semplice ed armonico della capacità dell’Uomo–ancor pastore e contadino- di integrarsi con la natura. Percorrendo l’intero abitato, poi, lo sguardo spazia verso il massiccio dei monti Picentini, verso l’intatto cono vulcanico del Vulture oltre la ghiaiosa valle dell’Ofanto e verso la piatta marina del golfo di Manfredonia, nel panorama di una terra antica quanto sconosciuta, ma che ci appartiene e tocca il cuore e la mente. Il castello domina il paese sulla cima del colle che da esso prende il nome. E’ un imponente edificio di impianto longobardo, rivisto in età epoca aragonese, trasformato nel corso dei secoli da struttura difensiva in residenza gentilizia. Abbandonato dagli ultimi feudatari, i baroni Sangermano, dopo anni di degrado è stato acquistato nel 1996 dal Comune, che sta provvedendo al suo recupero e ad una nuova fruizione con iniziative culturali (mostre, premiazioni,convegni,dibattiti….).
 
 

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