venerdì 8 maggio 2015

Abbadia San Salvatore (Grosseto) borgo

Sul fianco sudorientale del monte Amiata, è costituita dal borgo medievale sorto intorno all'Abbazia di San Salvatore o del Monte Amiata, fondata dal longobardo Rachis nel 743. Cenobio dei Benedettini e dei Camaldolesi, nel 1228 l'abbazia passò ai Cistercensi; nel 1782 Leopoldo I ne decretò l'abolizione e solo nel 1939 è tornata ai Cistercensi. La chiesa ricostruita nel 1036 sui resti della precedente, ha una facciata decorata da una trifora ad archi tondi su colonnine ed è affiancata da due campanili con archetti pensili. L' interno, a navata unica, rimaneggiato nel 1590 e riportato allo stile romanico dai restauratori del 1928 e 1968, è costituito da un presbiterio sopraelevato con soffitto a travature scoperte; spiccano sulla parete destra un Crocifisso ligneo XII; sulle pareti della cappella destra del presbiterio, affreschi di Giuseppe Nasini(1664-1736) Leggenda di Rachis e storia della vergine.

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