Nel corso dell'Ottocento la crescita delle città determina l'esplosione del settore dei servizi e, di conseguenza, la nascita di nuove opportunità di impiego per le donne. Il fenomeno raggiunge dimensioni sino ad allora sconosciute, dalla confezione di abiti negli atelier di sartoria alla riparazione di capi di abbigliamento usati, dal bucato alla fornitura di generi alimentari, le occupazioni generate dai bisogni delle popolate città industriali sono tante e svariate, tuttavia sono attività modeste e mal pagate, tali da costringere le donne a dividersi fra mille impegni diversi e sopportare lunghe giornate di lavoro per la sopravvivenza. Di lì a poco queste figure cominceranno a scomparire gradualmente per lasciare il passo a una nuova tipologia che nel corso del Novecento si conferma regina indiscussa del panorama lavorativo femminile, l'impiegata. Hopper saprà darcene saggi.
Nessun commento:
Posta un commento