mercoledì 16 settembre 2015

William James: suscettibilità alla musica

E' vero. La musica ci può influenzare: calmare, animare, dare conforto, emozionare. Rivelarsi particolarmente efficace in pazienti con affezioni neurologiche assai diverse. Alcuni soggetti hanno problemi corticali diffusi derivanti da ictus, dal morbo di Alzheimer o da altre cause di demenza; altri presentano sindromi corticali specifiche: perdita del linguaggio o di funzioni motorie, amnesie o sindromi frontali. Alcuni sono ritardati, altri autistici; altri hanno sindromi sottocorticali come il parkinsonismo o disturbi del movimento di natura diversa. ( Vedi Musicofilia di O. Sacks)

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