La drammatica vicenda di Lucrezia è un esempio per le donne, che vengono incitate a considerare la fedeltà coniugale un bene supremo e a non cedere al tradimento.
Il racconto, ambientato nell'anno 510 a,C., coincide con la fine del periodo dei sette re.
Lucrezia, mentre il marito collatino era impegnato in una campagna militare, viene aggredita nella sua stanza da Sesto, figlio del re Tarquinio il Superbo. Armato di un coltello, Sesto malmena Lucrezia e la minaccia brutalmente con un ricatto orribile: se non avesse acconsentito al suo desiderio, l'avrebbe pugnalata a morte e poi avrebbe ucciso uno schiavo e l'avrebbe messo, nudo, al suo fianco, per svergognarla davanti a tutti, dicendo di averla sorpresa in flagrande adulterio. Posta davanti ad una simile situazione, Lucrezia cede alla violenza. La mattina dopo, però, fa chiamare il marito e il padre: davanti ai parenti e ad altri testimoni, racconta l'accaduto, chiede vendetta e, clamorosamente si uccide con il pugnale.
Nessun commento:
Posta un commento