sabato 27 febbraio 2016

Sandro Botticelli: Marte e Venere, Londra, National Gallery

Il soggetto del quadro il suo sviluppo orizzontale e le dimensioni fanno pensare a un pannello celebrativo d'un matrimonio, per decorare un cassone nuziale o forse addirittura la testata di un letto, come lascia intendere il soggetto amoroso. Satiretti sorridenti giocano con le armi abbandonate da Marte: è interessante notare come Botticelli preferisca inserire nel dipinto le immagini dei piccoli fauni (simboli dei piaceri sessuali) invece dei consueti cupidini, che rimandano in modo più generico all'amore. Per epoca stile e significato lo splendido dipinto si collega alle allegorie profane dipinte da Botticelli per i Medici, ma la presenza in alto a destra di grosse vespe che sciamano dentro e fuori d'un tronco ricorda lo stemma dei Vespucci, vicini di casa e committenti del pittore.

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