Giubileo deriva dall'ebraico yobel, che significa capro, cioè lo strumento col quale veniva annunziato l'inizio dell'anno giubilare, che si celebrava ogni 50 anni, mentre ogni sette anni ricorreva l'anno sabbatico, durante il quale si lasciava riposare la terra. Durante l'anno del giubileo i terreni dovevano rimanere incolti e i debitori rientravano in possesso del patrimonio che avevano perduto, mentre i servi venivano liberati. Si trattava di una sorta di ritorno alle origini e di un nuovo inizio della storia umana: il giubileo ricordava il primato di Dio, che il <<settimo giorno si riposò>> e al quale appartiene la terra, mentre l'uomo deve anzitutto lodarlo e ringraziarlo e condividere i beni terreni con gli altri uomini. Gli studiosi ritengono che esso abbia costituito un ideale utopico di giustizia e che le norme del Levitico sul condono dei debiti non siano mai state concretamente applicate. Esse evocavano comunque l'ideale messianico, poi richiamato dai profeti e da Gesù, che <<con le parole del profeta Isaia>> disse di essere venuto a ridare la libertà agli schiavi e ai prigionieri e a << predicare un anno di grazia del Signor>>.
Nessun commento:
Posta un commento