Alcuni studiosi hanno sostenuto che la dipendenza affettiva del bambino dalla madre discende dalla gratificazione che la madre svolge premurosamente nell'alimentazione e nelle cure del bambino.
Per dimostrare tale assunto furono esaminati cinquanta bambini in età prescolastica.
In un primo approccio gli insegnanti fornirono un giudizio sulla loro dipendenza dall'osservazione delle reazioni dei bambini nei confronti dei coetanei o dell'insegnante nella scuola materna e, in condizioni controllate, in una situazione di gioco con bambole che rappresentavano i membri della famiglia.
In un secondo intervento si poté stimare un punteggio globale di dipendenza che caratterizzava in modo ottimale il bambino a livello di scuola materna. Questi soggetti furono valutati sulla base di esperienze infantili raccontate dalle loro madri, sicché furono elaborate scale di tenerezza della nutrice (nurturance) e di frustrazione( l'impotenza del bambino di fronte a problemi insolubili). Da una parte venivano classificate le pratiche alimentari delle madri che adottavano l'orario a piacere(self demand) con un alto punteggio di nurturance, mentre si assegnava un punteggio basso ai metodi basati su un rigido orario di poppata. Il carattere brusco dello svezzamento determinava il punteggio relativo alla frustrazione alimentare. Le correlazioni ottenute fra tali esperienze infantili e il successivo comportamento di dipendenza rivelarono un comportamento improntato a caratteri di minor dipendenza per i bambini nutriti col metodo della (self demand) mentre i bambini nutriti a orario rigidamente controllato dimostrano un comportamento segnato da una maggiore dipendenza.
Nessun commento:
Posta un commento