La dominanza è stata assai osservata fra gli animali. Le galline dell'aia osservano un" ordine di beccata", per cui una particolare gallina ha il diritto di beccata quasi su tutte le altre. Le galline di grado inferiore hanno analoghi diritti rispetto a quelle che vengono dopo di loro, mentre la meno dominante deve subire le beccate di tutte le altre. Se si somministrano ormoni maschili alle galline di grado inferiore, si verifica un miglioramento nel loro "status"; esse divengono infatti più aggressive. Una volta stabilito un nuovo "status", lo mantengono anche se si sospende la somministrazione di ormoni. Ecco che anche nel pollaio troviamo un bell'esempio di interrelazione tra ormoni e motivazioni acquisite.
Le gerarchie sociali sono comuni a molti gruppi animali. Una mandria di mucche un certo ordine gerarchico e invariabilmente ritorna dal pascolo alla stalla in quel preciso ordine. Non è soltanto nei pranzi ufficiali che si rispettano le differenze di rango! Se generalmente gli animali sociali osservano una gerarchia , è evidente che sono o le tendenze innate o le esigenze della vita di gruppo (o le une o le altre insieme) a determinare il naturale insorgere di tali sistemi.
Quando una coppia di animali è costituita da un maschio e una femmina , in generale è il maschio il membro dominante. Osservazioni di questo tipo rendono plausibile il carattere naturale dell'attribuzione al maschio di un ruolo aggressivo e di un ruolo sottomesso alla femmina. Ciò non significa che un ruolo sia in se stesso più soddisfacente dell'altro; piuttosto, una volta stabilito il modello di dominanza e sottomissione , ciascuno sa qual è il proprio ruolo e può ricavare soddisfazione dalla parte che svolge. Tuttavia la dominanza del maschio non è invariabile tra gli animali; anche nelle specie in cui il maschio occupa solitamente una posizione di predominio, la femmina può diventare dominante quando è sessualmente recettiva o quando si prende cura dei piccoli. Per esempio lo scimpanzé maschio, normalmente dominante, permette alla femmina sessualmente recettiva di controllare la situazione del pasto; il maschio si siede tranquillo e aspetta che la femmina abbia finito di mangiare prima di prendere quello che resta.(Yerkes 1940)
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