lunedì 4 novembre 2013

apprendimento dell'espressione emotiva

L'apprendimento modifica la maniera in cui si esprime l'emozione. La rabbia ad esempio, può venire espressa con i pugni, con gli insulti, o con il gesto di abbandonare sdegnosamente la stanza. A differenza del pianto, l'abbandono di una stanza è un'espressione emotiva certamente ignota alla , nascita ed anche il linguaggio ingiurioso deve essere appreso. Ricerche sull'espressione emotiva in culture diverse dimostrano quanta parte di tale espressione si sviluppi con l'apprendimento.
Uno psicologo ha esaminato un certo numero di romanzi cinesi per evidenziare il modo in cui uno scrittore cinese comunica ai suoi lettori le varie emozioni umane.
Egli trovò  che molte delle alterazioni somatiche usate nella narrativa cinese per indicare l'emozione ( rossore, pallore, sudori freddi, tremito, "pelle d'oca", ecc.) corrispondono  bene a quelli riscontrabili nella letteratura occidentale. Ma fra i cinesi esistono anche molti altri modi di espressione emotiva, assai diversi. Le seguenti citazioni tratte da romanzi cinesi sarebbero fraintese dal lettore americano ignaro: "I suoi occhi si fecero tondi e si allargarono".( Ciò significa che si stava arrabbiando). " Essi mostrarono la lingua". (cioè davano segni di sorpresa.)  "Egli si grattò le orecchie e le guance". (Segno, questo di felicità.) (Klineberg, 1938)
Elementi del genere indicano che le varie culture insegnano forme convenzionali e stereotipate di espressione, le quali divengono una specie di linguaggio delle emozioni riconosciuto da tutti gli altri individui che fanno parte della stessa cultura.
Manifestare espressione significa scrivere emozioni assai utili per definire l'identità personale. Come  osservò James, l'individualità è radicata nei sentimenti di una persona per capirne e prevederne il comportamento. Sebbene non ci siano dati certi sul fatto che le emozioni costituiscano i processi motivazionali di base che organizzano i tratti della personalità e ne assicurano la coerenza, tuttavia è provata l'esistenza di relazioni fra la misurazione di specifiche espressioni emotive e tratti della personalità. (Carroll E. Izard  1999, Luniverso del corpo Treccani)

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