lunedì 4 novembre 2013

differenze emozionali

Le emozioni intense (rabbia o paura) sono stati di attivazione violenta che presentano molte reazioni fisiologiche comuni. Le reazioni specifiche non servono a definire una particolare emozione: si può impallidire di rabbia o di paura; sia la rabbia che la paura possano spingerci a correre. Un individuo può esprimere ogni emozione in molteplici modi: nella paura può restare impietrito sul posto o scappar via dal pericolo, nella rabbia può mordersi le labbra, girare sui tacchi, o assalire la persona che lo ha provocato.
La differenziazione conscia o introspettiva delle emozioni non è immune dalle influenze di circostanze esterne. Una teoria classica delle emozioni, nota come teoria di James Lange dal nome dei due studiosi che l'anno formulata, sottolinea l'importanza, nel percezione soggettiva delle emozioni, dalla ripercussione (feedback) delle risposte somatiche. W. James h espresso la sua teoria in forma di affermazioni apparentemente paradossali, che sembra quasi pongano il ( il carro avanti ai buoi: " abbiamo paura perché scappiamo", "siamo adirati perché facciamo a pugni". Ciò che dà a questa interpretazione una certa plausibilità è il fatto che la nostra consapevolezza degli stati fisiologici comporta non soltanto un giudizio della situazione( che si tratti ad esempio, di una situazione pericolosa o terrificante, ma anche quella che oggi chiamiamo "retroazione" delle risposte somatiche scatenate nelle emozioni. Così se inciampo per le scale, automaticamente afferro la ringhiera, prima di avere il tempo di riconoscere il mio stato emotivo; l'emozione che avverto, dopo la crisi, implica la percezione del battito del cuore e del respiro affannoso.


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