giovedì 7 novembre 2013

gelosia

 La gelosia, una forma speciale di ansia basata sull'insicurezza, consiste nel " timore di perdere l'affetto di una persona a favore di un rivale". Che abbia forti proprietà pulsionali è abbastanza evidente dalla diffusione del triangolo nella letteratura drammatica, nelle cronache mediatiche, nei fatti di ordinarie spaccature di coppie. Le reazioni del marito geloso possono essere violente; se effettivamente esiste un rivale, il geloso può aggredirlo. Se invece c'è soltanto la paura di un rivale di un rivale ipotetico, il geloso si espone a gravi sacrifici per prendere precauzioni e tenersi informato sul comportamento della persona amata, della quale teme di perdere la fedeltà e l'affetto.
Emozioni come la gelosia e l'invidia si distinguono più per i loro aspetti motivazionali che per la tonalità affettiva che le caratterizza. Un accurato distinguo tra invidia e gelosia come stati che potrebbero venir descritti introspettivamente o secondo reazioni fisiologiche concomitanti, è sfociato in un insuccesso. Come motivazioni, è invece possibile distinguere la gelosia, come paura di un rivale e l'invidia, come desiderio di qualcosa posseduto da un altro. Si può ad esempio invidiare un tale per la sua automobile senza nutrire alcun cattivo proposito nei suoi confronti, mentre nella gelosia l'atteggiamento verso il rivale è sempre caratterizzato da ostilità. Questi esempi mettono in luce quanto sia importante considerare gli stati emotivi come motivazioni e non solo come stati di eccitazione dell'organismo.

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