lunedì 18 novembre 2013

l'istinto guida stabile anche nelle condotte alimentari

L'istinto è un giacimento genetico posto nel profondo della condotta umana e animale un'energia sicura volta verso la conservazione dell'individuo e della sua specie. Essendo una costituzione ereditaria i minimi cambiamenti possono verificarsi generazione dopo generazione, poiché l'uso di abitudini individuali, reiterato per molte generazioni, può favorire variazioni del genoma individuale.
Fino a quando lo consideriamo nascente, l'istinto è e rimane un propellente naturale che fluttua in noi e in altri organismi , ma quando questa energia viene modellata da fattori socio-culturali l'atteggiamento e il comportamento di questa  naturale vitalità si colora come le culture e le classi che essa muoverà. Non è il caso di classificare gli istinti in questa sede, ma semplificando possiamo limitare lo spazio all'istinto  della difesa del corpo, del nutrimento e del possesso, in altri termini una motivazione conservativa del Sé e, a quell'istinto legato alla conservazione della specie attraverso la riproduzione  che si snoda in vari aspetti ( fisiologici, psicologici, clinici, legali ,etici, sociali).
Seguendo l'istinto si è affermato un aforisma: " l'uomo è ciò che mangia ". Per esempio, la persona ansiosa teme di mangiare una cosa piuttosto che un altra e quando mangia un cibo prelibato lo mastica subito come se temesse di perderlo. E' significativo il modo in cui si mastica: l'impulsivo inghiotte rapidamente masticando appena ; il prodigo sembra quasi non accorgersi del cibo e, pur essendo soddisfatto, non lo assapora; l'avaro invece se lo fa durare in bocca per un bel po' di tempo.
Le variazioni dell'appetito seguono i cambiamenti di umore: soggetti depressi mangiano contro voglia; la persona euforica ha un buon appetito; i soggetti con disturbi ciclici dell'umore vanno soggetti anche a disturbi ciclici dell'appetito, dimagriscono in fase depressiva, ingrassano in quella maniacale. Esiste una classificazione emotiva dei cibi: dà rassicurazione emotiva ( ad es. il latte);
associati a ricompense  e premi ( i dolciumi ); soggetti vigorosi preferiscono (carne rossa al sangue);
cibi a carattere esibizionistico ( alimenti rari, caviale ecc.) ( Antonelli e Salvini Psicologia dello sport
1987 Edilombardo Roma)


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