martedì 26 novembre 2013

riconoscimento

Quando riconosciamo qualcosa, intendiamo dire che essa ci è familiare, che l'abbiamo già incontrata prima d'ora. Il riconoscimento è un'esperienza comune ma piuttosto complessa, e in un certo senso, è un processo misterioso. L'intero processo ha luogo in modo quasi automatico. Incontriamo qualcuno e diciamo : <<Sono sicuro che ci siamo già incontrati, ma non ricordo il suo nome né dove o quando ci siamo visti>>.
Possiamo imparare qualcosa sul processo del riconoscimento dai fenomeni del riconoscimento erroneo, dalle sensazioni ingannevoli di familiarità.
L' espressione francese  dejà  vu  ( già visto ) è spesso usata per descrivere il senso di familiarità che viene talvolta risvegliato da ambienti o situazioni per il resto del tutto estranee.
Un' esperienza così importante e convincente per Platone, che il filosofo greco la utilizzò come uno dei fondamenti della sua credenza in una vita anteriore. Ciò che può accadere è che la linea generale delle costruzioni lungo una strada sia realmente un po' simile a quella di una strada già vista in precedenza, o che in un giardino stranamente familiare il profumo di un fiore che pervade l'aria sia lo stesso già sentito in un'altra occasione e poi dimenticato. Allora il presente, per quanto in realtà estraneo, ci sembra vagamente familiare. Si tratta di una forma di generalizzazione tratta dall'esperienza passata, semplicemente in questo caso la generalizzazione è inappropriata.
Per studiare il riconoscimento in laboratorio è necessario distinguere tra riconoscimento corretto ed errato. Ciò si ottiene presentando al soggetto una serie di elementi, come un gruppo di 25 foto di cui egli prende conoscenza. A questo punto possiamo misurare la sua capacità di riconoscimento mescolando queste 25 fotografie con altre 25 dello stesso genere, e chiedendo al soggetto di estrarre dal gruppo quelle che ha già visto. Se tutte le foto originali sono assegnate al gruppo familiare, e tutte le nuove al gruppo non familiare, il soggetto ottiene un punteggio del 100%; se invece sceglie a caso, dando una metà di risposte esatte e una metà errate, il suo punteggio scende a 0%.


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