Gli eventi stressanti possono cambiare la condotta di chi li ha subiti, anche dopo molto tempo.
La ricerca delle cause dei traumi psichici in rapporto alle dinamiche emotive di pompieri, soldati, impegnati in situazioni difficili , oppure persone disturbate a seguito di squilibri umorali ed emotivi: abusi, rapine, terremoti e altro è giunta a scoperte assai fondate.
Non sono solo questi soggetti esposti a tali traumi: negli ultimi anni si è scoperto che il cervello infantile è molto sensibile all'azione degli ormoni coinvolti nello stress . Per esempio se il cortisolo prodotto dai surreni ha effetti sul metabolismo in un ciclo di 24 ore e raggiunge la massima concentrazione ogni giorno tra le 7 e le 8 di mattina, con il minimo all'incirca a mezzanotte, se si sballano i ritmi giornalieri degli ormoni collegati con i cicli sonno-veglia o luce-buio, questo ormone
insieme alle alterazioni di mediatori nervosi come la noradrenalina, dopamina e serotonina, quest'ultima, tra l'altro è al centro di ulteriori studi che hanno per oggetto i suoi recettori sensibili agli effetti esercitati dal cortisolo è accertata la possibilità di produrre molto stress. Gross e collaboratori
(2002) hanno evidenziato che quando un bambino ha subito degli stress precoci, è stato oggetto di abusi o di scarse attenzioni materne. Durante questi stress avviene un disordine dei recettori della serotonina che diventano ipersensibili. Da ciò discende una maggiore reattività a quegli eventi stressanti e ansiogeni che probabilmente si verificheranno nell'età adulta. Quale danno possiamo aspettarci dall' alterazione ormonale dopo tanto tempo quando già siamo assai lontani da quelle esperienze?
Si possono avere attacchi di panico, ansia o tendenze depressive che discenderebbero dai pregressi traumi infantili.
(A. Oliverio Psi. Con. n.240)
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