La diplomazia nell'arte della pacificazione non può essere di parte. Ogni giorno trattiamo per trovare punti di riferimento per una condivisione. Si prova e si riprova a negoziare con i partner e non riusciamo a incontrarci sulle questioni che ci accomunano. Anche situazioni di ordinaria comunicazione con gli altri tipo: comprare una giacca si può trovare un contrasto con la moglie per la scelta della stessa; oppure dopo una difficile scelta di una località di vacanza, i ragazzi la contestano e rifiutano di seguire i genitori anche se minorenni; dopo varie riunioni con i genitori e alunni per la scelta del nuovo testo alla fine si scopre un dissenso da parte dei ragazzi contrari al libro prescelto; si può continuare a elencare tante e tante situazioni in cui la contrarietà è compresente o in agguato per rappresentare le proprie colorazioni invece di quelle altrui.
Tutti possiamo negoziare, ma non siamo disposti a confrontarci per svariate ragioni. Se siamo rigidi sulle nostre posizioni è tacito che il negoziato si arresta e non dà esiti positivi né dall'una né dall'altra parte. E' opportuno provare un'alternativa che intersechi l'interesse di entrambi: il problem solving.
Il problem solving si sviluppa sugli interessi e non sulle posizioni: si chiariscono gli interessi di parte, si sposta l'attenzione sul perché di tanta preoccupazione, sui timori, i bisogni e i desideri che sottendono le posizioni contrastanti analizzando diverse opzioni per toccare il punto d'intesa.
Nessun commento:
Posta un commento