Tra problemi e soluzioni continua un divario relazionale rigido e di parte, per cui i tempi per convergere verso soluzioni concilianti nei vari campi della vita pubblica e privata sono caratterizzati da lungaggini, logoramenti, litigi, perdita inutile di risorse mentali e finanziarie, sia da parte dei problematici che da quella dei risolutori partigiani
Quale via potrebbe essere aperta alle difficoltà in cui i soggetti interessati possano superare quelle resistenze interpersonali tanto conflittuali quanto contraddittorie.
Per preparare un terreno fertile alla fioritura di soluzioni di reciproco interesse, William Ury, conoscitore specializzato in comunicazione e terapia della conciliazione può rispondere alle sfide che su scala globale nuocciono in tutta la cooperazione dell'uomo e i suoi bisogni.
Egli più di 10 anni fa insieme a Roger Fisher, scrisse un libro in cui veniva illustrato un metodo per negoziare accordi reciprocamente soddisfacenti. Tale libro :" Getting to Yes" continua ad ottenere una buona fortuna. Ma il lettore si fa una domanda appropriata: "Che si fa se il negoziato si blocca perché l'altro non vuole cooperare? "
In effetti la ricerca di Ury ha stigmatizzato rabbia, diffidenze, abitudini consolidate con interessi inconciliabili e altro al fine di rispondere ad ogni difficoltà con una strategia della "Penetrazione", una risposta alla domanda sul come fare per ottenere la cooperazione degli altri quando le relazioni sono complicate e avvertite in modo insolubile. Vedi " Negoziare in situazioni difficili "di W. Ury
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