venerdì 6 dicembre 2013

L'insegnamento di Dickens attraverso il romanzo

Il romanzo moderno ebbe una svolta quando Dickens a 12 anni fu dirottato dalla scuola ad una fabbrica di lucido da scarpe, a Londra, per sostenere la famiglia in crisi a causa di una maldestra gestione amministrativa del padre. L'esperienza durò pochi mesi ma diedero al ragazzo una motivazione enorme attraverso cui scoprì un serio interesse letterario.
L'insegnamento di Dickens attraverso i suoi scritti trattano tematiche come l'ingiustizia sociale, la scolarizzazione pubblica senza scopi utilitaristici, il rispetto dei ragazzi: i figli devono fare i conti con l'irresponsabilità dei padri; egli affermò se stesso contro un padre conservatore e prepotente.
Anzi l'irresponsabilità del padre lo spinse a prendere la guida della famiglia. Un traumatico rovesciamento dei ruoli che viene emblematizzato nella vicenda della piccola Nell, protagonista "della Bottega dell'antiquario", la quale muore per aver accompagnato nella rovina, un nonno biscazziere. Un esempio, questo, di abusivismo che piega i ragazzi a condizionamenti coatti di cui le società del 21° secolo continuano a servirsi impunemente non solo nei paesi dove i diritti civili mancano per usanza, ma anche dove le costituzioni sono presenti da tempo nelle democrazie occidentali. Il genere romanzesco appunta l'attenzione sui conflitti sociali, scopre che la società è malata e introduce le problematiche patologiche del nostro tempo. Non a caso dopo aver visitato una certa fabbrica a Lowell, in America, dove ha portato il desiderio di trovare una società migliore di quella della madrepatria, Dickens sottolinea con ammirazione nel suo taccuino l'aspetto sano, pulito e giovanile delle operaie e nota che pochi sono i bambini impiegati, e solo per brevi periodi, perché l'istruzione a Lowell è considerata prioritaria. Ma soprattutto lo colpisce il buon livello culturale delle operaie: praticano la musica, leggono e pubblicano una rivista con articoli scritti da loro stesse alla fine della giornata lavorativa di 12 ore. Infine si può dire che il discorso tipicamente novecentesco sull'alienazione dell'uomo  comincia con Dickens, dalle sue sventure e miserie dopo l'esperienza di fabbrica.(    N. Gardini   )

Nessun commento:

Posta un commento