Il nome deriva dal soprannome del suo fondatore: quel leggendario ed eccentrico Pietro Capuano, definito dagli amici Chantecler (il vecchio gallo francese), che intorno agli anni '30 scelse l'isola partenopea come teatro di vita mondana e professionale. Già nel '47 al Capuano si affianca Salvatore Aprea. Insieme aprono la prima gioielleria simbolo del gallo: splendide e originali creazioni di fantasia orchestrate su perle, pietre preziose colorate, diamanti. Il negozio diviene ben presto tappa obbligatoria per il jet set internazionale di passaggio a Capri. Oggi Chantecler, sempre di proprietà della famiglia Aprea, è anche a Cortina d'Ampezzo e Palm Beach.
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