Inserito pienamente nel territorio delle Langhe, Verduno occupa una posizione privilegiata, il primo paese al di là del Tanaro circondato da floridi vigneti di uve Nebbiolo. Le origini dell'abitato sono decisamente antiche, risalgono infatti ai Celti, come dimostrato dal toponimo stesso "Celtum" che in lingua celtica significa collina fiorita. Domina su tutto il territorio l'antico Castello medievale parzialmente ristrutturato dal marchese di Verduno, Luigi Caisotti, su progetto dello Juvarra e successivamente acquistato da Carlo Alberto di Savoia, ha oggi suggestive e ricche stanze adibite ad albergo e ristorante. Più in là la Chiesa Parrocchiale di S. Michele, barocca, mostra due belle meridiane sulla facciata. Ha dato i natali a G.B. Laneri, sfortunato protagonista insieme a Santorre di Santarosa dei moti del 1821.
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