Manet, pur non appartenendo al gruppo degli impressionisti, fu ritenuto da essi il loro caposcuola. Poeta della vita contemporanea, Manet sceglie come modella di una delle sue ultime opere, il bar delle Folies-Bergère, una delle serventi del bar; oltre alla anticonvenzionalità del tema, osserva l'armonioso accordo dei colori sui toni dal grigio scuro all'azzurro, l'immediatezza e la libertà della pennellata, tipica degli impressionisti (si nota sul banco, il particolare del vaso di fiori e della fruttiera).
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